La Mappa Perduta - La vera storia di San Patrignano

 

Questo sito è nato dall'esigenza di riordinare e raggruppare le notizie più significative relative alla storia di una delle più oscure e discusse comunità terapeutiche italiane: la comunità di San Patrignano.
All'interno del sito troverete documenti tratti dalla cronaca giudiziaria e dagli atti processuali che hanno visto coinvolti i fondatori della comunità e i loro complici.
Alcune testimonianze finora inedite completano i già numerosi contenuti.
Il nostro obbiettivo è quello di fare riaprire i casi che hanno portato al suicidio di Natalia Berla, Gabriele Di Paola e Fioralba Petrucci, suicidi definiti da Claudio Ghira, ex medico di San Patrignano durante la sua deposizione al processo per l'omicidio di Roberto Maranzano, "quantomeno sospetti".

Finalmente, dal 30 dicembre 2020, è online la docu-serie di Netflix sulle vicende di San Patrignano.
Questo immane lavoro, di cui saremo per sempre grati a chi lo ha voluto e a chi lo ha realizzato, riesce finalmente a cristallizzare la complessa storia di questa istituzione totale.
La ricostruzione è precisa e puntuale.
E' un lavoro che restituisce dignità alle vittime, alla loro dolcezza e sensibilità, un'opera che mette al palo tutti coloro che hanno contribuito all'esistenza e all'espansione di questo luogo di profonda sofferenza.
Vi invito a guardarlo, non esiste una ricostruzione più fedele e dettagliata di tutta la vicenda.


"Quest'idea che San Patrignano, pur esagerando, pure in modo reazionario, pure violando i "limiti", pure con la violenza, pure pure pure..., comunque costituì l'unica risposta nel deserto sia istituzionale che sociale è del tutto falsa. San Patrignano non nasce nel vuoto: nasce CONTRO le terapie, CONTRO la modica quantità, per cercare di rompere gli esperimenti realmente comunitari che avevano già una storia, ma proponevano modelli alternativi a quello del piccolo gulag che San Patrignano voleva imporre, offrendolo alla reazione politica degli anni 80.
San Patrignano non nasce "perché i tossici sono abbandonati al metadone", ma nasce per sconfiggere sert, terapie e comunità aperte e d'accoglienza. Non fu il frutto del "vuoto", ma una concausa attiva del vuoto, in realtà un pieno di fascismo, che si produrrà sulle dipendenze.
No, non erano degli "uomini del fare", forse un po' rozzi e pericolosi, che ci hanno provato contro l'"abbandono". San Patrignano è un consapevole produttore dell'"abbandono".

Fonte: Giso Amendola

chiedetelo a loro

Roberto Maranzano
la vicenda giudiziaria

Il cadavere di Roberto Maranzano ucciso a San Patrignano e poi abbandonato in una discarica abusiva a Terzigno, in provincia di Napoli.


Verrà il giorno
in cui si guarderà ai metodi
di San Patrignano
in nome dell'educazione
come oggi si guarda
ai roghi in nome delle religione.

ci trovi anche su facebook